Primo giorno di udienze penali sospese a Bari dopo l’entrata in vigore del decreto del Governo che ha disposto la sospensione dei processi senza detenuti, e dei relativi termini di prescrizione, fino al prossimo 30 settembre. Il decreto, oggetto di polemica tra Ministero da un lato, magistrati e avvocati baresi dall’altro, è stato adottato su impulso del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, con l’obiettivo di smantellare la tendopoli allestita all’esterno del Palagiustizia di via Nazariantz, dichiarato inagibile. Nelle tende si sono celebrate per 4 settimane, dal 28 maggio scorso, le udienze penali di rinvio dei processi penali ordinari. Nei prossimi giorni la Protezione civile regionale smonterà la tendopoli. Sull’avviso affisso sulle transenne davanti alle tende, si legge che «le udienze saranno fissate in data e luogo da individuarsi con decreto che verrà successivamente notificato le parti a cura delle cancellerie».

Magistrati e avvocati hanno calcolato che tre mesi di sospensione comporteranno circa 80 mila nuove notifiche. Per protestare contro la situazione di emergenza che sta vivendo la giustizia penale barese, gli avvocati penalisti hanno indetto tre giornate di astensione in tutta Italia, a partire da oggi; domani a Bari, si terrà una manifestazione nazionale alla quale parteciperanno tutti gli avvocati, anche civilisti, nella quale è previsto un primo momento di interventi nell’aula magna della Corte di Appello e poi un corteo fino alla tendopoli.