Adesso riposerà tra i cittadini benemeriti: tra i caduti in guerra ed esponenti del mondo ecclesiastico. Un riconoscimento che la sua città, Bitonto, le ha voluto fare, quasi a renderle un po’ di quella umanità che non ha trovato sulla terra.

Anna Rosa Tarantino, l’84enne uccisa per errore in un agguato avvenuto lo scorso 30 dicembre nel centro storico bitontino sarà presto sepolta in un’area del cimitero comunale, dove riposano attualmente alcuni dei cittadini più illustri. Morti in battaglia, in servizio o personaggi importanti della Chiesa. Lo ha deciso la giunta del sindaco Michele Abbaticchio, approvando nei giorni scorsi una delibera con cui l’amministrazione ha disposto lo spostamento dei resti mortali dell’anziana. Dalla cappella della Madonna di Pompei, dove si trova adesso, alla nuova tomba che verrà realizzata accanto al Monumento ai Caduti.
Già nel giorno dei suoi funerali, il Comune volle rendere omaggio ad Anna Rosa Tarantino, apponendo una targa a lei dedicata in piazza Caduti del Terrorismo. A pochi metri di distanza dal luogo dove la donna aveva trovato la morte, dopo aver assistito alla messa del mattino.

La sua colpa: quella di essersi trovata nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Nel bel mezzo di un conflitto a fuoco tra esponenti di clan rivali. Per l’omicidio, si trovano attualmente in carcere i due esecutori materiali, Rocco Papaleo e Michele Sabba, ora collaboratori di giustizia. Mentre, solo pochi giorni fa, è stato catturato il boss ritenuto dagli inquirenti il mandante dell’agguato, Domenico Conte, latitante da aprile.

Secondo l’accusa, ordinò ai suoi uomini di uccidere qualunque esponente del gruppo rivale avessero incontrato quel girono per strada. La stessa strada di Anna Rosa Tarantino.