A distanza di trent’anni dall’Oscar al film Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, il Bif&st 2018 ha voluto dedicare al film la mostra 30 anni nel Paradiso del Cinema che raccoglie materiale fotografico, pubblicitario, oggetti di scena e documenti relativi alla pellicola che valse l’Oscar al regista siciliano e che proprio a Bari ebbe la sua anteprima mondiale nel 1988. Il film sarà proiettato, nella versione restaurata dalla Cineteca Nazionale di Bologna, della durata di 125 minuti, nella giornata finale di sabato 28 aprile al Petruzzelli alla presenza dello stesso Tornatore.

L’esposizione è stata inaugurata presso il  Colonnato del Palazzo della Città Metropolitana di Bari lo scorso sabato 21 aprile durante una conferenza stampa  alla quale hanno preso parte il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Bari Antonio Decaro, il direttore del Bif&st, Felice Laudadio e l’artista e presentatore Pippo Baudo assieme ai curatori Ninni e Ida Panzera.

 

«La visione che Laudadio ha avuto per il Bif&st – ha detto Emiliano – sovverte i luoghi comuni che si hanno sui festival, rappresentati come insiemi di red carpet dove si esibiscono le star, mentre qui si esibisce il pubblico, con un’inversione che commuove ed emoziona soprattutto chi il cinema lo fa. »

«Attraverso Nuovo Cinema Paradiso – ha aggiunto Emiliano, con riferimento alla mostra – abbiamo capito che il destino dei sud, anche quelli più difficili, può essere cambiato attraverso dosi massicce di cultura e di educazione alla bellezza. Insisteremo su questo con uno spirito di unità, perché uno dei difetti che spesso il Sud ha è quello di immaginarsi attraverso imprese isolate, alle volte gloriose e irripetibili, ma che non lasciano alcun risultato permanente. Noi vogliamo sfuggire a questo destino. Il Bif&st manterrà quindi la sua matrice popolare che è quella cui teniamo di più

«Ci dà una grande felicità l’avere Pippo Baudo con noi – ha detto poi Emiliano a margine della presentazione – Lui ha avuto dagli italiani tantissimo amore e tantissimo amore ha restituito. Lo so che non è di moda parlare dell’amore in modo così spudorato, però l’amore è il motore del mondo, che crea l’attrazione per uno spettacolo, che crea l’attrazione tra le persone, che crea tutte le cose meravigliose che l’umanità mette in campo. “Nuovo Cinema Paradiso” è ovviamente un film d’amore strepitoso che è entrato nel cuore di tutti noi. È  un film siciliano, io non dimentico di essere stato all’inizio della mia vita un piccolo magistrato di provincia alla Procura di Agrigento, ho amato e amo tantissimo quella regione e il fatto che il “Pippo nazionale” sia siciliano è per me motivo di ulteriore grande commozione. Affido a lui, “padre della Patria”, l’analisi della mia regione, spero che la sua presenza qui ci consenta di correggere i nostri difetti e di incoraggiarci sulle cose giuste che stiamo facendo».

 

«Sono innamorato della Puglia e di Bari – ha detto infine Baudo – ho lavorato qui per vent’anni dalla Casa del Soldato di Bari quando non c’era la sede Rai. È  una città meravigliosa, ospitale, piena di sole e di allegria, con affetto da parte del pubblico. Mi sono esibito anche a Pane e Pomodoro, dove oggi per fortuna non ci sono più i grattacieli».