Si chiama Emanuele il neonato che intorno alle 12 di lunedì 26 febbraio è stato affidato alla ‘ruota della vita’ del convento di San Francesco da Paola, a Monopoli. Chi ha lasciato il piccolo nato da tre o quattro giorni ha spinto il pulsante rosso che attiva l’allarme, prima di far perdere le proprie tracce. Ed è così che padre Miki Mangialardi ha scoperto Emanuele.

“Con le mie mani gelide ho toccato il piccolo e lui si è mosso”, ha detto il sacerdote ai microfoni della Rai. Questa volta non era uno scherzo, come è accaduto da quando hanno aperto la ruota, quando qualcuno si divertiva a schiacciare il pulsante rosso. Il bambino è stato visitato dai medici dell’ospedale San Giacomo di Monopoli, dov’è arrivato a bordo di un’ambulanza della Misericordia: aveva il cordone ombelicale tagliato e medicato, sembra da mani esperte, e le sue condizioni di salute sono apparse fin da subito buone.

Del destino di Emanuele si occuperà il tribunale per i minorenni di Bari. Ma intanto saranno i frati del convento a prendersene cura. Anche grazie alla macchina della solidarietà che gira a pieno ritmo, come ha confermato lo stesso padre Miki con un post sul suo profilo Facebook.