Stabilizzazioni di fine anno, finanziamenti a settori come sanità e gestione rifiuti e non poche mance elettorali. Ci sono volute più di 13 ore al consiglio regionale per approvare il bilancio di previsione 2018 e pluriennale 2018-20. La manovra passa con 29 voti favorevoli (contrari centrodestra e Movimento 5 Stelle). Le sorprese però arrivano solo nelle ore finali.

E’ il caso del finanziamento ai convegni che si sarebbero dovuti tenere sulla legge sulla partecipazione, cardine del programma di governo di Michele Emiliano. La legge, già bocciata in commissione nella versione in cui prevedeva un finanziamento da 800mila euro, è stata riproposta con un emendamento in consiglio con risorse ridotte a 300mila euro, ma viene affossata da una imboscata notturna. I 5 Stelle chiedono il voto segreto e quella che il governatore aveva definito come “norma raffinata e complessa” (tra l’altro già impugnata dal governo) viene bocciata a maggioranza (24 voti contrari e 18 favorevoli). Un segnale che i mal di pancia nella maggioranza, soprattutto da renziani e componenti di Sinistra Italiana e Mdp, non sono affatto passati e che si ripresenteranno a partire dal prossimo anno.

Mal di pancia che però non intralciano il resto dei lavori durante la lunga maratona notturna. Sempre nella notte passano ad esempio provvedimenti importanti come l’ordine del giorno (a firma Borraccino, Pentassuglia e Turco) con cui si impegna il governo regionale a le Asl pugliesi ad attivare i procedimenti finalizzati all’assunzione diretta, con contratto a tempo indeterminato, del personale già in servizio nelle stesse Asl con contratto a tempo determinato, “che abbiano superato una prova selettiva e che abbiano maturato un’esperienza di almeno 36 mesi di attività lavorativa, anche non continuativa”.

L’ordine del giorno mira alla stabilizzazione di oltre 1500 tra medici e infermieri precari presenti negli ospedali pugliesi. Stabilizzazione di fine anno anche per 180 lavoratori Arif. Questa volta non è un ordine del giorno, ma un emendamento della giunta regionale che concede contratti a tempo indeterminato agli ex lavoratori Sma e operai agricoli. Ma il provvedimento potrebbe essere incostituzionale, come si è detto anche durante la discussione in aula.

Una discussione andata avanti a rilento, con non pochi momenti di tensione, come quando si è discusso un emendamento (poi bocciato) della forzista Francesca Franzoso che prevedeva l’inserimento di filtri alle finestre delle scuole nel rione Tamburi di Taranto. La discussione diventa scontro politico e culmina con l’annuncio del dem Marco Lacarra di querelare la pentastellata Antonella Laricchia, che pochi minuti prima aveva accusato i consiglieri e i partiti di destra e sinistra di aver intascato soldi dalla famiglia Riva per finanziare le rispettive campagne elettorali.

A pesare sull’andamento dei lavori i 145 emendamenti confluiti nelle proposte dei provvedimenti finanziari che, rispetto ai 65 articoli iniziali del testo approdato in aula, si sono in buona parte tradotti in articoli aggiuntivi. Tra questi ultimi la dotazione finanziaria maggiore è stata di 7 milioni di euro, destinati su proposta dell’assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente, Filippo Caracciolo, all’Agenzia per il servizio di gestione dei rifiuti in favore di progetti predisposti dai Comuni per la riduzione della produzione dei rifiuti e per il riciclo. Su proposta del consigliere Borraccino (Si) è stato incrementato di 500mila euro il contributo concesso ai Comuni per il sostegno alle spese per i canoni di locazione in favore dei cittadini meno abbienti. Incrementata anche la spesa regionale per supportare i Comuni nella fornitura dei libri di testo in favore delle famiglie meno abbienti. Da 300 mila euro anche il contributo straordinario, approvato a maggioranza e con il voto contrario dei cinquestelle, in favore del Comune di San Giovanni Rotondo per concorrere alle spese da sostenere nell’organizzazione della visita di Papa Francesco prevista per il 17 marzo 2018.

Non mancano, come sempre, le mance elettorali e gli interventi spot, come i finanziamenti per le terre federiciane, i 250mila euro per la bonifica dei fondali negli impianti di mitilicoltura di Vieste, altri 250mila per i cinema monosala e 150mila euro per avviare uno studio di progettazione per l’allungamento della pista dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia. Ci sono pure 250mila euro per il Gal Terra dei Messapi e un milione di euro per i Comuni foggiani interessati dal terremoto del 2002. Ma ci sono pure interventi positivi (proposta del consigliere Turco) come i 300mila euro da distribuire ai Comuni costieri per acquistare le sedie che consentono il bagno in mare ai disabili. Da registrare inoltre i 151 milioni di euro per il cofinanziamento dei fondi europei, i 20 milioni di euro per la sanità e mezzo milione di euro per la città di Taranto.