E’ stato sottoscritto a Triggiano tra CGIL, Cisl e Uil di Bari, un protocollo d’intesa con l’Ambito Sociale Territoriale n° 5, comprendente il comune triggianese capofila oltre ad Adelfia, Capurso, Cellamare e Valenzano, per l’attuazione e la valutazione partecipata del “Piano Sociale di Zona”. Una richiesta più volte fatta dai sindacati confederali alle amministrazioni comunali in vista dei nuovi piani di zona.

«Con questo Protocollo – dichiara il Segretario generale della Cisl di Bari, Giuseppe Boccuzzi – si riattiva il ruolo strategico del Sindacato, della Cisl e dei sindacati confederali, diventando attori attivi della concertazione di ambito, attraverso una Programmazione partecipata per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e Servizi Sociali. Promuovere e sostenere la prima infanzia, i minori e le famiglie; contrastare la povertà e promuovere l’inclusione sociale; sostenere e tutelare la disabilità, la non autosufficienza e l’invecchiamento attivo, prevenire e contrastare il maltrattamento e la violenza: sono tutti obiettivi di servizio che la Cisl di Bari con proposta e se fosse necessario, anche con protesta, sosterrà, a partire dall’ambito sociale territoriale n.5, un ambito importante con i suoi 83.818 abitanti, un welfare sostenibile per prevenire, eliminare o ridurre gli ostacoli alla piena inclusione sociale derivante da condizioni di disabilità e di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da condizioni da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia».

«Abbiamo chiesto con forza ed ottenuto un sistema partecipato di monitoraggio e di valutazione del Piano sociale di zona, attraverso un processo di valutazione che si articolerà in due fasi, ossia in itinere ed ex post. La valutazione in itinere seguirà la realizzazione delle azioni previste dal Piano, registrando lo sviluppo dei progetti attraverso la rilevazione di indicatori e di informazioni utili a cogliere, in particolare, gli scostamenti tra attività previste ed i risultati attesi. Al termine dei progetti e a conclusione del Piano, invece, la valutazione si esprimerà sull’efficacia delle azioni realizzate rispetto agli obiettivi previsti, sull’impatto ed i cambiamenti dalle stesse introdotti».