Avrebbero compiuto un’estorsione ai danni di un imprenditore del Quartiere Libertà di Bari. Sono otto gli arrestati a cui sono contestati, a vario titolo, i reati di estorsione aggravata, tentata estorsione e minaccia, in concorso; reati tutti aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso. L’operazione compiuta a Bari dalla Polizia di Stato in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia. Il più giovane tra gli arrestati è Vincenzo Cicinato classe ’91 mentre il più anziano è il classe ’66 Simone Schingaro. Francesco Stefanichi, Marino Massari, Vito Antonio Zotti, Giuseppe Lavopa, Nicola Abbrescia e Matteo Ranieri i nomi degli arrestati.

Le indagini condotte dai poliziotti della Squadra Mobile barese hanno permesso di accertare la realizzazione, da parte di esponenti del clan “Strisciuglio”, di un’estorsione nei confronti di un imprenditore edile del quartiere Libertà, costretto a consegnare una autovettura di grossa cilindrata agli indagati, nonché la pretesa di una seconda autovettura di valore, oltre che di un’ingente somma di denaro.

Le indagini sono state svolte anche con l’ausilio di numerosi testimoni oltre all’acquisizione di immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona sino all’identificazione degli otto arrestati, appartenenti al sodalizio criminale operante nei quartieri “Libertà” e “San Paolo”, riferibile al clan mafioso denominato “Strisciuglio”.