Il 2017 in Puglia si annuncia un anno all’insegna delle donazioni. Sono, infatti, 20 quelle eseguite da gennaio a oggi. «Di queste 20 donazioni – spiegano presidente e vice presidente pugliesi, rispettivamente Rita Cuna e Rosa Ieva – 13 sono quelle per i trapianti di fegato, quattro dei quali effettuati la scorsa settimana, in soli sette giorni, grazie alle donazioni di Lecce, Taranto e Bari, al “Di Venere” e al policlinico; 25 sono stati i trapianti di rene, quattro dei quali da donatori viventi, e cinque i trapianti di cuore».

«Con questo – spiegano Cuna e Ieva – non intendiamo solo fornire dei numeri, che pure sono importanti, visto che portano la Puglia ad avvicinarsi alla media ben più alta di altre regioni, con una P.m.p., ossia l’indice di donatori per milione di popolazione, che arriva a 13,6, ma vogliamo che il numero dei chirurghi sia adeguato a sostenere un ritmo come questo e la domanda di salute dei pazienti». Un intervento di trapianto di fegato può durare dalle 12 alle 16 ore, per cui effettuarne quattro in una settimana vuol dire stare in sala operatoria praticamente ogni giorno.

«Questo – commentano Cuna e Ieva – è stato possibile solo grazie al grande spirito di abnegazione dei chirurghi e del personale paramedico. L’Aitf chiede e auspica – concludono Rita Cuna e Rosa Ieva – che non solo la nostra associazione, ma le istituzioni stiano al fianco delle strutture pubbliche e dei pazienti riceventi, incrementando il personale sanitario nel centro trapianti di fegato, per consentire e ottenere, quale risultato finale, un maggior numero di trapianti in regione e l’abbattimento dei viaggi della speranza».