Il treno diretto Bari-Roma chiesto dal sindaco Antonio Decaro non ci sarà. Ma dall’11 giugno, con l’orario estivo, Trenitalia ha istituito una nuova coppia di collegamenti no-stop da Foggia verso la Capitale con fermata intermedia a Caserta. Un servizio sperimentale che l’azienda motiva con valutazioni di mercato, ma che avrà anche l’effetto di spegnere le polemiche (ingiustificate) degli scorsi mesi, con l’alzata di scudi dei foggiani alla sola ipotesi di un ulteriore collegamento diretto dal capoluogo di regione verso Roma.

L’indiscrezione del Foggia-Roma girava da giorni ma è di fatto ufficiale con la pubblicazione delle tracce. Al mattino la partenza è prevista alle 5,22 con arrivo 8,23, il ritorno dalla Capitale è alle 17 con arrivo alle 19,56. In realtà, in termini di traffico, Trenitalia mira soprattutto a potenziare il Caserta-Roma (una relazione su cui il pendolarismo è molto forte) dove ci sono già tre coppie di treni. La quarta, istituita per l’estate, è stata allungata fino a Foggia.

Nel frattempo, i sindacati regionali, pur esprimendo «apprezzamento» per il nuovo diretto Foggia-Roma, fanno notare che «l’orario di partenza individuato (ore 6 circa) di fatto esclude una larga parte di utenza delle restanti province pugliesi dalla fruizione del servizio», perché non esiste un treno regionale in grado di condurre i pendolari a Foggia entro le 5.22 del mattino. Sempre in questa ottica, i sindacati chiedono «la riattivazione del servizio Freccia Rossa sulla direttrice Adriatica esteso fino a Lecce per lo meno nel periodo estivo, tenuto conto dell’alta frequentazione registrata su quella tratta in quel periodo dell’anno» e auspicano per questo un intervento economico della Regione.