A Bari, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Urbano Gennaro, barese classe ’50, Ottomano Domenico, barese classe ’66; Altieri Nicola, molfettese classe ’68 tutti con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e altro, ritenuti responsabili, in concorso, dei reati di rapina pluriaggravata, sequestro di persona e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

I provvedimenti cautelari riguardano le gravi condotte emerse al termine di un’articolata indagine, supportata da attività tecniche e dall’acquisizione delle immagini di numerose telecamere, condotte dalla Sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile, a seguito della rapina commessa l’8 febbraio scorso nell’abitazione di un noto avvocato di Bari.

Nella circostanza, due degli arrestati, con il volto travisato ed armati di pistola, si sono introdotti nell’appartamento, approfittando del fatto che la collaboratrice domestica aveva aperto la porta per l’arrivo della figlia dei proprietari rientrata dalla scuola.

Entrambe le donne sono state in seguito immobilizzate e legate con del nastro adesivo; alla ragazza, inoltre, è stato intimato più volte, con minacce, di rivelare la combinazione della cassaforte, cosa che non era in grado di fare. Subito dopo, è rincasata la proprietaria di casa che, minacciata di morte assieme alla figlia, è stata costretta a rivelare la combinazione della cassaforte. Mentre uno degli arrestati controllava le tre donne, l’altro provvedeva a svuotare la cassaforte ed altri mobili, asportando orologi ed altri monili in oro e pietre preziose per un valore di svariati centinaia di migliaia di euro.

Ad Urbano Gennaro e Ottomano Domenico il provvedimento cautelare è stato notificato in carcere, perché arrestati dagli agenti della Squadra Mobile, in flagranza di reato, nella serata di sabato 25 marzo scorso, assieme a Ghiadri Gianluca, barese classe ’91 e Barba Rosanna, barese classe ’68 e compagna di Urbano Gennaro, in quanto responsabili di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco in concorso.

Sono stati trovati in possesso di una pistola semiautomatica con matricola abrasa, di radio ricetrasmittenti, passamontagna, guanti e cappellini con visiera, erano in procinto di consumare una rapina, con analoghe modalità, nell’abitazione di un imprenditore barese.