L’ondata di maltempo e le nevicate che hanno interessato la Puglia nel mese di gennaio 2017 hanno assunto un carattere di eccezionalità in relazione alla loro estensione territoriale, all’intensità, ai disagi e ai danni arrecati alla popolazione e alle infrastrutture.

Per far fronte all’evento, si è messa in moto tutta la macchina regionale della protezione civile con l’attivazione H24 delle strutture operative della Sezione Protezione Civile, presso la quale si è di fatto costituita l’Unità di Crisi, alla presenza del presidente della Giunta Regionale, del vicepresidente e del presidente del Comitato Regionale Permanente di Protezione Civile, senza tralasciare il supporto e la professionalità messa in campo da associazioni di volontariato di Protezione Civile, le Province e la Città Metropolitana, i Comuni, le ASL, la Croce Rossa Italiana; strutture statali come le Prefetture, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri, la Polizia Stradale e l’Esercito e l’Aeronautica Militare, società come Enel, Acquedotto Pugliese, Italgas, Anas, Autostrade e le società ferroviarie.

L’evento nevoso, sebbene annunciato e gestito già nelle prime fasi previsionali e di allertamento, ha provocato danni ingenti di carattere economico nei vari settori produttivi: agricoltura, allevamento, industria e di carattere civico: inagibilità di strade, scuole, centri urbani isolati.

Il Presidente della Giunta regionale, con Decreto n° 4 dell’11 gennaio, ha dichiarato lo stato di emergenza sull’intero territorio regionale in relazione alle conseguenze dell’eccezionale evento meteorologico, disponendo risorse finanziare regionali pari a 1.500.000 euro per far fronte ai primi interventi, ovvero:

interventi realizzati dagli Enti locali nella fase di emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio e ad assicurare l’indispensabile assistenza alla popolazione colpita;
attività di ripristino della funzionalità urbana ed extraurbana;
attività di ripristino delle infrastrutture a rete e delle relative attrezzature nei settori dell’elettricità, del gas, delle condutture idriche e fognarie, delle telecomunicazioni, dei trasporti e viarie;
smaltimento delle carcasse degli animali da allevamento.
In considerazione dell’estensione temporale e territoriale dell’evento meteorologico, con Deliberazione Della Giunta Regionale n. 18 del 20 gennaio 2017 è stata richiesta al Governo Nazionale la dichiarazione dello stato di emergenza sul territorio regionale.

La Sezione Protezione Civile ha effettuato una attività di ricognizione dei danni e dei fabbisogni economici tramite la compilazione da parte dei Comuni/enti interessati di apposite schede di segnalazione danni opportunamente predisposte e che hanno prodotto il seguente esito:

spese sostenute durante la fase di emergenza: 15.434.897 euro;
spese sostenute per lo smaltimento di animali da allevamento: 17.900 euro;
danni subiti dal patrimonio pubblico di competenza dell’ente che richiedono interventi urgenti di riparazione: 49.865.535 euro;
Per un totale generale di spesa di 65.318.333 euro.

La ricognizione, unitamente alla relazione tecnica, è stata inviata lo scorso 1 marzo al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile a supporto della richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza.

Per il superamento dell’emergenza, fondamentale è stato l’impegno prestato da tutto il sistema regionale di Protezione Civile che ha operato in condizioni proibitive per fornire assistenza alla popolazione e ridurre l’impatto di questo evento meteorologico straordinario.