“Il sindacato che vogliamo 100%” è questo lo slogan scelto dalla FIM Cisl Bari, la Federazione del settore metalmeccanico, in occasione del X Congresso celebrato a Bari a cui hanno partecipato centinaia di delegati in rappresentanza dei 5mila iscritti, numero che dimostra il risultato tangibile della radicata presenza della FIM nelle 16 aziende metalmeccaniche più grandi del territorio. Il Congresso ha eletto e riconfermato Segretario Generale Gianfranco Micchetti, con lui nella segreteria anche Donato Pascazio e Massimo Tomasicchio.

Sono intervenuti ai lavori oltre a Micchetti, Giuseppe Boccuzzi Segretario Generale UST CISL Bari, e Raffaele Apetino Coordinatore Nazionale FIM Cisl: «La Fim Cisl di Bari in questi anni ha lavorato tanto – ha spiegato il segretario generale Gianfranco Micchetti- attraversando gravi turbolenze dovute alla crisi, ma evitando così l’affondo del comparto metalmeccanico come e’ accaduto in alcuni territori. Con numerose aziende sono stati firmati 200 accordi, di ricorso ad ammortizzatori sociali, che hanno evitato centinaia di licenziamenti di cui 135 cassa integrazione ordinaria,20 di cassa integrazione straordinaria, 15 cassa integrazione in deroga, 15 contratti di solidarietà , 15 procedure di mobilità. Gli accordi hanno riguardato 7.000 lavoratori di un’età media di circa 45 anni (70% uomini e 30% donne), mentre le procedure di mobilità hanno riguardato 1.500 lavoratori  di un’età media di circa 57 anni ( 90% uomini e 10% donne)».

Micchetti nel suo intervento ha parlato della situazione nel territorio, dei giovani, del contratto nazionale e dell’importanza delle relazioni industriali, di formazione e della fabbrica del futuro ossia INDUSTRY 4.0. Tra le vertenze più dure, tre quelle più pericolose dal punto di vista della tenuta dei siti produttivi, la ex OM carrelli elevatori che è stata risolta positivamente dopo cinque anni disofferenza, la Bari Fonderie Meridionali, che dopo averla salvata è diventata di proprietà delle Ferrovie dello Stato, quindi non più metalmeccanica e l’ultima purtroppo non ancora risolta la AC Boilers di Gioia del Colle, l’ex Ansaldo Caldaie. La stessa Fiducia è stata espressa in termini occupazionali con il Nuovo Pignone che in questi anni non ha fatto mancare il suo contributo, e la Oerlikon Graziano per quanto i lavoratori stanno facendo per mantenerla competitiva. Buone prospettive anche per la Bosch, che a breve installerà una nuova linea, utile a dare lavoro a circa 50 persone.

Numerose le convenzioni stipulate in questi anni, tra cui quelle con l’ANOLF, la FELSA, l’ADICONSUM, e il SICET, saranno invece avviati il coordinamento Giovani e quello delle Donne. A proposito dei giovani Micchetti ha sottolineato che non si smette mai di parlare di loro e della loro importanza, della loro utilità, ma «viviamo in un paese che non dà loro una speranza, ed è vergognoso assistere ogni anno alla migrazione in massa verso paesi che possono rappresentare per loro un futuro migliore. A nulla servono riforme e leggi mirate ad arrestare questo triste fenomeno sociale, se non accompagnate da un cambiamento culturale che coinvolga tutti, dalla politica ai sindacati, passando per le istituzioni ed in particolar modo il mondo della scuola e della formazione».