La giunta della Regione ha approvato il disegno di legge regionale ‘Uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi nell’ambito del sistema sanitario regionale, per le terapie del dolore e delle cure terminali, patologie neurologiche, infiammatorie croniche, degenerative, autoimmunitarie e psichiatriche’. Un passo avanti nella direzione della legalizzazione della coltivazione di cannabis.
Il testo si compone di sei articoli al fine di costituire un progetto pilota per la coltivazione, produzione e distribuzione regionale di sostanze a base di cannabis per motivi terapeutici.

La Regione dovrà poi individuare – tramite una manifestazione di interesse – una Ats (associazione temporanea di scopo) alla quale affidare la realizzazione del progetto.

Dopodiché il tutto sarà inviato al centro regionale unico per la preparazione dei ritrovati galenici. Il progetto sarà interamente finanziato dal sistema sanitario regionale.
La proposta di legge dovrà essere prima vagliata dalla commissione regionale competente e poi dovrà essere approvata dal consiglio regionale. Il progetto dell’Ats poi dovrà ottenere l’approvazione del ministero della Salute e dell’Aifa.
I farmaci ottenuti dalla lavorazione della cannabis hanno molti effetti benefici già testati. Ad esempio, saranno molto utili per ridurre dolori nei pazienti affetti da sclerosi multipla, il senso di nausea provocato dalla chemioterapia o dalla terapia per l’Hiv e per stimolare l’appetito nei pazienti oncologici e anoressici.