«Noi siamo qui soprattutto per non dimenticare e per ricordare a noi stessi che di questo evento noi vogliamo conoscere tutto: chi ha fatto il suo dovere, chi non l’ha fatto e chi poteva fare qualcosa in più e forse non l’ha fatta».

Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo questa mattina presso il Centro Congressi della Fiera, insieme al Vice Presidente con delega alla Protezione Civile Antonio Nunziante, alla cerimonia di ringraziamento per rendere merito al Sistema regionale di Protezione nella gestione dell’emergenza a seguito del disastro ferroviario del 12 luglio 2016.

«Siamo qui – ha continuato il Presidente Emiliano – perché vogliamo concretamente stare vicino alle famiglie di chi ha perso i propri cari e per imparare da questo evento come migliorare la sicurezza dei trasporti. Questa è la promessa morale che abbiamo fatto ai familiari delle vittime, questo è ciò che abbiamo promesso al Presidente Mattarella e questo è ciò che faremo, costi quello che costi. È chiaro che nessuno deve sentirsi capro espiatorio di questa tragica vicenda, a tutti sarà consentito di difendere le proprie ragioni».

«Abbiamo deciso – ha concluso Emiliano – di dedicare questa semplicissima cerimonia per esprimere la gratitudine dell’intera comunità pugliese all’intero sistema della Protezione Civile».

Durante l’incontro sono stati consegnati gli attestati di riconoscenza e gratitudine alle strutture operative ed organizzazioni di volontariato i cui operatori si sono distinti per la grande abnegazione, professionalità e dedizione, in tutte le fasi di soccorso ed assistenza.

«Non è una cerimonia formale – ha detto il Vice Presidente Nunziante. Noi oggi vogliamo dire “grazie” a tutti coloro, militari, volontari, sindaci, Protezione Civile e Vigili del Fuoco, che in quelle ore febbrili e quei giorni drammatici si sono prodigati in un interventi assai complicato e delicato, aiutando i familiari delle vittime con grande umanità. Nel dramma c’è stata una grande partecipazione non solo in termini di competenze professionali, ma anche umane. Tutto il sistema ha funzionato bene.»