Dopo l’inaugurazione del ponte sospeso sull’Asse nord–sud e il taglio del nastro della 80esima edizione della Fiera del Levante, il premier Matteo Renzi ha sottoscritto con il presidente della regione Puglia Michele Emiliano il Patto per la Puglia
La firma si è svolta in pochi minuti e molto sobriamente, alla presenza anche del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, e del capo di gabinetto della Regione, Claudio Stefanazzi.
L’intesa con il governo assegna al ‘tacco’ d’Italia 2 mld e 71mln di euro, più 1,3 miliardi sbloccati ad agosto dal Cipe. Complessivamente le somme interessano 61 interventi diretti alla sanità, ai trasporti e inclusione sociale anche con il rafforzamento degli interventi previsti per il Red, il reddito di dignità.

Il Patto per la Puglia, che rientra nel Masterplan per il Sud, è stato siglato con circa quattro mesi di ritardo rispetto a quanto annunciato da Renzi a Bari, lo scorso 16 maggio, in occasione della firma del Patto per la Città metropolitana.

I ritardi sono stati dovuti in particolare alle modifiche che si sono rese necessarie in seguito alla riduzione delle risorse previste dal Patto per il Sud.

Emiliano ha dichiarato di essere comunque soddisfatto perché in questa maniera ci si avvicina alla cifra necessaria alla Puglia a finanziare l’elenco di opere e interventi inizialmente previsti nei settori delle infrastrutture dei trasporti, del’occupazione, dell’inclusione sociale e dell’ambiente.